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La (im)maturità digitale del settore assicurativo

Un ecosistema assicurativo in rapida evoluzione, unito all’effetto disruptive di una pandemia globale, ha portato a un bisogno più urgente che mai di modernizzare il settore assicurativo. Ne parla Acord, organismo internazionale di definizione degli standard per questo comparto, nel white paper “Insurance Digital Maturity Study”, che rileva come ci sia ancora molto da fare sulla strada dell’innovazione. Tra i 200 maggiori assicuratori mondiali, meno del 25% ha veramente digitalizzato la catena del valore, mentre più del 10% non sta sfruttando in modo efficace le tecnologie digitali all'interno dei propri processi aziendali. Inoltre, più della metà degli assicuratori coinvolti nello studio sta ancora esplorando come applicare la digitalizzazione al proprio modello di business.

Lo studio ha valutato la maturità digitale di ciascuna azienda rispetto ai competitor, mettendo a confronto il livello di digitalizzazione con il valore creato, e identificando problematiche e implicazioni dell’innovazione di processi e modelli di business, per fornire un quadro dello stato attuale e dare qualche utile suggerimento. 

Secondo Bill Pieroni, Presidente e Ceo di Acord, la pandemia ha amplificato le forze di mercato esistenti, accelerando la trasformazione che era già in corso nelle organizzazioni lungimiranti. In dieci mesi il settore ha vissuto cambiamenti che, in condizioni più “standard”, avrebbe vissuto in dieci anni. Il risultato è che il divario tra coloro che hanno dato priorità alla digitalizzazione e coloro che hanno sottoinvestito è ora impossibile da ignorare, e lo studio rileva che le aziende che sfruttano la digitalizzazione per creare nuovi modelli operativi registrano una migliore performance finanziaria. “L’intento strategico non ha senso se non è accompagnato dall’allocazione delle risorse” ha aggiunto Pieroni. “Gli assicuratori non devono solo abbracciare l’imperativo della digitalizzazione, ma devono dedicare la massa critica di tempo, talento e budget agli investimenti digitali. L’allineamento di tecnologia, processi, organizzazione e strategia è un prerequisito per ottenere prestazioni elevate nel settore”.