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Gli italiani spingono per una strategia digital nazionale

Un’indagine realizzata dalla Fondazione Italia Digitale mette in luce una sostanziale fiducia da parte degli italiani nella digitalizzazione: è un’opportunità per il 75% degli intervistati. Emerge – forse inaspettatamente, visto il fenomeno dilagante delle fake news – una buona fiducia nei confronti dell’informazione proveniente dal web e dai social, affidabile per il 64% del campione, e del grado di sicurezza dei servizi digitali offerti (80%). Tra i canali più utilizzati al primo posto restano i siti web e le app (60%), seguiti dagli sportelli fisici (25%) e dai social network, che di anno in anno scalano la classifica delle modalità preferite di contatto tra pubblica amministrazione e cittadino (sono ora al 21%).

Compie passi in avanti significativi l’identità digitale, attivata dal 55% del campione, mentre il 24% possiede sia una carta di identità elettronica che Spid. Tra i servizi digitali guadagnano la prima posizione l’acquisto online e i pagamenti digitali (75%), seguiti dai servizi della pubblica amministrazione (56%). Restando in tema di pagamenti verso la pubblica amministrazione, chi predilige l’online lo fa principalmente per saldare i tributi (50%).

Ottima anche la percezione del fenomeno della digitalizzazione, vista come semplificazione (48%), e dello smart working, che viene sentito come un’opportunità per rendere l’organizzazione del lavoro più flessibile e moderna (73%) e come mezzo per favorire l’integrazione delle categorie più fragili (84%). A tal proposito e per mettere a sistema tutto quello che è stato fatto finora, per il 90% degli italiani è necessaria una strategia nazionale che promuova la cultura digitale, che dev’essere in primis semplice (35%).